Menu principale:
Le attività
“Il gioco rappresenta la dimensione indispensabile nella quale il bambino realizza la sua crescita affettiva , intellettiva e sociale, il gioco è una delle cose più serie che ci sia al mondo, è una formidabile attività di apprendimento. Quando un bambino piccolo gioca sta, in realtà, imparando tutto sul mondo.
Nell’infanzia il gioco è fondamentale quanto il cibo e il sonno. Concorrendo alla strutturazione della personalità del bambino, l’attività ludica è il germe del suo avvenire da essa dipendono i suoi futuri comportamenti”.
L'importanza di un buon inserimento scolastico
Andare al nido è la prima e più importante occasione offerta al bambino per imparare ad essere parte di un gruppo, abituarsi a seguire e rispettare le regole degli adulti, imparare le abitudini dei bambini della sua stessa età e sviluppare un proprio stile relazionale per fare nuovi amici. Le abilità specifiche, anch’esse molto importanti, verranno in un secondo tempo. Ciò che il bambino impara sulla gestione di sé all’interno del gruppo e sul far fronte e gestire nuove situazioni durerà per sempre.
L’inserimento all’asilo rappresenta per il bambino ma anche per i genitori il passaggio ad una nuova situazione. E’ un momento della vita molto delicato, è un percorso che dura un paio di settimane, coinvolge il bambino in modo attivo, all’interno di un sistema ben strutturato di nuove situazioni, spazi, tempi, attività e relazioni con coetanei, ma anche gli adulti che gli vivono vicino : i genitori e gli educatori. Il bambino, quando inizia a frequentare la ludoteca/asilo nido, deve fare i conti con una nuova realtà ricca di cambiamenti, infatti si passa da un contesto quale quello familiare ben conosciuto , ad uno completamente diverso tutto da scoprire. I soggetti coinvolti, mamma , papà e educatrici lavoreranno affinché il bambino viva con gradualità il momento di passaggio dalle cure della mamma a quelle, anch’esse amorevoli, dell'educatrice.
Si comprende come il primo distacco dai genitori non è semplice , ma crescendo, i bambini hanno un maggior bisogno di giocare con i coetanei, cosa che i genitori non possono dare. Fuori dalla propria casa, in un ambiente aperto, nuovo e accogliente, le opportunità di apprendere cose su se stesso e sul mondo che li circonda, sono enormi. Il dolore per il distacco dalla mamma sarà bilanciato dalla consapevolezza, sia del bambino sia dei genitori, della necessità di tale separazione.
E’ auspicabile che l’inserimento avvenga direttamente con la mamma o il papà a cui si chiede fermezza e decisione affinché il bimbo capisca che è un bene per sé e per la mamma/papà che lui si diverta a scuola con gli altri bimbi. Durante i primi giorni di frequentazione a scuola può succedere che il bambino dimostri un attaccamento al genitore particolarmente forte, voglia di stare in braccio, difficoltà a lasciare la mano del genitore altre piccole regressioni (ritorno al ciuccio o al biberon), questo rientra perfettamente nella norma e non deve destare preoccupazione nei genitori,l’educatrice capirà quando è il momento di "sostituirsi alla mamma" avvicinandosi al bambino, chiedendogli di giocare insieme a lei, prenderlo in braccio o coccolarlo.
Si consiglia sempre di avere piena collaborazione e disponibilità dei genitori. Le educatrici della struttura informeranno costantemente i genitori sui progressi del bambino in termini di socializzazione, autonomia e di relazioni con gli adulti e i coetanei. E’ importante, per una corretta conoscenza del bambino, sapere il tipo di alimentazione seguito e le abitudini legate al sonno, da parte loro i genitori avranno tutte le informazioni circa l’organizzazione delle attività della struttura, la biancheria da portare, il regolamento interno ecc.
Per facilitare l’ inserimento scolastico del bambino è importante che i genitori siano preparati a separarsi da lui quasi quanto lo sia il bambino stesso. I genitori vedono l’ingresso al nido come la fine dell’intimità e devono affrontare le proprie difficoltà al distacco per poter aiutare il bambino a superare le sue, solo quando si comprende che il dolore della separazione è, soprattutto, un problema dei genitori, si può imparare a gestirlo.
E’ importante trovare la migliore assistenza possibile ed assicurarsi che il bambino è nelle mani di qualcuno che lo rispetta e lo accudisce con amore, solo così il genitore può avere fiducia nell’educatrice.
Alcuni consigli utili:
Iniziare presto la giornata per dedicare qualche minuto in più alle coccole e per giocare con il bambino prima di lasciarlo all’asilo.
Permettergli qualche piccolo capriccio quando è il momento di vestirlo, sarà più sereno nell’affrontare la giornata.
Quando il bambino sarà in grado di capire è bene spiegargli che la mamma lo lascia a scuola, ma aggiungere sempre che tornerà a prenderlo.
Particolarmente importane è non prolungare il momento del distacco, ciò renderebbe tutto più complicato. Lasciandolo serenamente, salutandolo, si dà al bambino la possibilità di ribellarsi ma anche di dedicarsi ai giochi e alle altre attività della giornata. I bambini hanno una notevole capacità di recupero in un ambiente che li ama e si interessa a loro.